Il processo di digitalizzazione si sta facendo sempre più “imponente” influenzando non solo le grandi aziende ma anche quelle di piccole e medie dimensioni.
Il progresso tecnologico ha portato alla necessità di sviluppare approcci integrati nella gestione dei dati: ad oggi aziende appartenenti a qualsiasi settore possono accedere a tecnologie in passato poco diffuse, sviluppando un approccio proattivo nei confronti del mercato in costante evoluzione, attraverso un’efficace lettura delle informazioni aziendali.
La trasformazione digitale rappresenta quindi il presupposto di fondo della transizione verso l’industria 4.0, che offre nuovi scenari di sviluppo nelle logiche produttive ed organizzative basate su una gestione integrata delle informazioni, unitamente all’uso delle tecnologie digitali, il tutto nell’ottica di una maggiore efficienza ed efficacia dei processi aziendali.
Il caso di COSMOB nella rivista internazionale “International Journal of Quality and Service Sciences”
In questo scenario, per far fronte alla progressiva crescita aziendale ed all’offerta diversificata dei servizi, anche COSMOB ha attuato un processo di digitalizzazione che ha portato all’implementazione di un sistema informativo integrato unico nel suo genere, poiché specifico per i laboratori prove dedicati all’industria del mobile.
Il percorso intrapreso da COSMOB rappresenta una best practice ed è stato illustrato in un articolo scientifico, recentemente pubblicato nella rivista internazionale “International Journal of Quality and Service Sciences”, frutto della collaborazione con il Dipartimento di Economia Società Politica dell’Università Degli Studi di Urbino e l’ESD (Escola Superior de Design) dell’Istituto Politecnico di Cávado e di Ave di Barcelos in Portogallo.
Di fatto, l’implementazione del sistema informatizzato consente oggi una più efficiente gestione integrata dell’assicurazione della qualità interna ed esterna, con conseguente miglioramento delle interazioni con le aziende che beneficiano dei servizi tecnologici: in termini concreti, grazie alla disponibilità di un database informativo ed accessibile all’intera organizzazione, si è giunti all’ottimizzazione dell’offerta dei servizi così come del processo decisionale, quantificabile in riduzioni di tempi superiori al 70%, sia per la generazione delle offerte commerciali, sia soprattutto per l’elaborazione dei risultati dei test di laboratorio, garantendo quindi una risposta più rapida alle esigenze della clientela.
Leggi l’estratto dell’articolo pubblicato su “International Journal of Quality and Service Science”
Più in generale, questo nuovo approccio porta ad una erogazione di servizi sempre più automatizzata ed interconnessa, secondo i principi della cosiddetta “lean manufacturing”, che identifica nella maggiore produttività aziendale, nella riduzione dei tempi di consegna e nella flessibilità i fattori portanti della trasformazione digitale.
Sulla scia di tutto questo, una delle principali sfide dell’immediato futuro è quindi quella di continuare a promuovere la maggior competitività del comparto manifatturiero, attraverso la crescente integrazione delle tecnologie digitali all’interno dei diversi processi aziendali.
Avvicinarsi a queste nuove logiche organizzative rappresenta per le imprese una concreta opportunità per rispondere prontamente, se non addirittura anticipare le esigenze del mercato, diventando sempre più competitive e proattive, in un solo termine: SMART.
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