A partire dal 2 Marzo 2023 è in vigore la nuova versione della norma UNI EN ISO 9227 “Prove di corrosione in atmosfere artificiali – Prove in nebbia salina” per valutare la resistenza alla corrosione di materiali metallici, con o senza protezione anticorrosiva permanente o temporanea come le componenti metalliche dell’arredo o, ad esempio, accessori in metallo, ferramenta, lamierini, maniglie, ecc.
La norma specifica l’apparecchiatura, i reagenti e il procedimento da seguire per eseguire le prove in nebbia salina nelle tre tipologie esistenti: neutra (NSS), acetica (AASS) e cupro salina acetica (CASS).
Le prove in nebbia salina hanno lo scopo di sottoporre il prodotto ad un processo di corrosione accelerata e sono particolarmente utili per rilevare le discontinuità, quali pori e altri difetti, in alcuni rivestimenti metallici, organici, anodici e di conversione.
Il test prevede l’inserimento del campione all’interno di una camera di nebbia salina con parametri controllati e costanti nel tempo (es: temperatura, flusso di nebulizzazione, pH della soluzione, ecc.). La durata della prova viene scelta in funzione di quanto il prodotto analizzato deve garantire la sua durata.
Per le componenti metalliche di sedute e tavoli da ufficio un’indicazione di durata che può essere presa a riferimento a titolo esemplificativo è quella delle linee guida alla stesura dei capitolati tecnici per mobili da ufficio (UNI/TR 11653:2020 e UNI/TR 11654:2020) che indicano due durate a seconda della tipologia di rivestimento, ovvero: 16 ore per le componenti metalliche con rivestimento galvanico e 24 ore per le componenti metalliche verniciate.
Le principali modifiche introdotte dalla nuova versione della norma sono le seguenti:
- è stata aggiunta la modalità di disposizione dei provini;
- è stata modificata la disposizione dei dispositivi di raccolta e due esempi di disposizione dei dispositivi di raccolta sono stati aggiunti come Allegato E;
- è stato aggiunto l’Allegato F contenente le indicazioni emerse a seguito dell’interlaboratorio di comparazione dei campioni di riferimento all’interno del quale sono state integrate 3 tipologie di riferimento alternative a quella già presente per i campioni in acciaio;
- è stato aggiunto l’acido acetico diluito per la preparazione della soluzione di due tipologie di test (AASS e CASS);
- è stato specificato il limite consentito di concentrazione di rame quando il macchinario, una volta utilizzato per il test CASS, viene utilizzato nuovamente per gli altri due test.
É importante sottolineare che tale normativa è riportata nel criterio CAM Arredi per interni numero 4.1.9 “Requisiti del prodotto finale” come requisito obbligatorio per le parti metalliche (ove presenti) all’interno dei seguenti prodotti:
- Sedute per ufficio
- Sedute per visitatori e sale riunioni
- Scrivanie e tavoli da ufficio
- Mobili contenitori
- Arredi scolastici
Le aziende che partecipano a gare d’appalto per le quali viene richiesta la conformità ai criteri CAM per Arredi per interni sono tenute a fornire la documentazione tecnica di un laboratorio di terza parte di verifica della conformità alla nuova UNI EN ISO 9227:2023.
La Divisione Laboratorio Prove Cosmob è in grado di supportarti attraverso l’esecuzione del test di nebbia salina (accreditato ACCREDIA) per la verifica della conformità alla nuova versione della norma.
Inoltre, la Divisione Certificazione di Prodotto Cosmob offre un concreto supporto nella preparazione e organizzazione delle informazioni necessarie a raggiungere l’obiettivo di fornire alla Pubblica Amministrazione le evidenze oggettive richieste per essere conforme ai CAM Arredi per interni.
I nostri servizi in ambito CAM Arredi per interni sono i seguenti:
- Redazione di Dichiarazioni di conformità del prodotto ai principali requisiti prestazionali contemplati dal CAM Arredi per interni;
- Valutazione della conformità e validazione di asserzioni ambientali autodichiarate.
- Rilascio della certificazione “Cosmob Qualitas Praemium CAM Arredi”.
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